Tifo da applausi e il sogno sfumato della Serie A

PISA — Nonostante il risultato, i tifosi pisani hanno provato, in una delle partite più belle dell’anno, di essere una delle tifoserie più calde d’Italia dimostrando tutta la loro passione per la squadra del cuore.

“Noi siamo quelli delle illusioni, delle grandi passioni”, cantava Vasco Rossi nel 2012 in “I soliti”. Quel noi lo possiamo attribuire, in generale, a gruppi, persone, cose, ma il pomeriggio del 29 Maggio 2022 quelle tre lettere sono state fatte proprie solo dal popolo pisano: 15 mila persone, che si sono tinte davvero o metaforicamente la pelle di nero e di blu per sostenere la squadra della propria città. Una parola per descrivere tutto questo? Passione anzi, sempre con Vasco, grande passione: per il calcio, per la maglia, per i giocatori, ma soprattutto per i colori che rappresentano una delle più belle città d’Italia.

Tutto questo è successo domenica 29 Maggio a Pisa, all’Arena Garibaldi - Stadio Romeo Anconetani, dove la squadra nerazzurra gioca le sue partite casalinghe: una città che si è fermata per assistere alla finale playoff di Serie B, tra il Pisa e il Monza, valida per strappare l’ultimo biglietto per l’accesso al prossimo campionato di Serie A, il campionato italiano di calcio per eccellenza. L’Arena era piena, una vera e propria bolgia: sciarpe, bandiere, maglie, pantaloncini e tanta tanta passione che hanno portato lì i 15 mila spettatori per poter spingere la squadra a rimontare lo svantaggio rimediato nella gara di andata per 2-1 nell’U-Power Stadium di Monza. Tutti sapevano che sarebbe stata la partita più importante dell’anno per le due squadre, ma alla fine si è rivelata anche la più bella di tutto il campionato: 7 gol, 2 rimonte e tante emozioni vissute in 120 minuti di gioco che alla fine però ha decretato la promozione in Serie A della squadra ospite. 

Alla fine della partita lo stadio era diviso in due: da un lato i festeggiamenti della squadra brianzola con la propria tifoseria arrivata da Monza per supportare i suoi giocatori, e dall’altro la delusione dei 15 mila tifosi pisani che, dopo il 2-0 iniziale degli uomini nerazzurri, si sono dovuti limitare a ringraziare la propria squadra per l’ottima stagione ormai conclusa, con le lacrime che facevano da protagoniste nel volto di ognuno di loro.

Comunque sia andata, la tifoseria ce l’ha messa tutta per aiutare la squadra del mister Luca D’Angelo, cantando fino all’ultimo minuto di gioco, anche quando ormai la partita era già finita: nessuna meraviglia, chi è più a contatto di altri sa benissimo che in una partita può succedere qualsiasi cosa fino all’ultimo minuto di gioco. Il risultato è imprevedibile, un po’ come nella vita in cui non sappiamo mai cosa aspettarci. E questo è il calcio: un susseguirsi di emozioni che non finiranno mai e vanno oltre i 90,120 o 180 minuti, con una passione travolgente che ha fatto, fa e farà innamorare sempre migliaia di persone.

Diego Ceschia

Classe 4E, Liceo Carducci Pisa

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