google ads
Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.
quinos, Cronaca, Sport, Notizie Locali quinos
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

NOSport mercoledì 10 marzo 2021 ore 16:00

I migliori in campo per la All star Nba

Lo scontro tra i team della Nba raccontato da uno studente appassionato di pallacanestro: in campo solo i migliori giocatori scelti dai fan



ATLANTA — Nella notte del 7 Marzo si è tenuto ad Atlanta, Georgia, l’evento NBA più atteso dell’anno: le competizioni All Star.

Durante la giornata si svolgono tre diverse tipologie di sfide individuali che vedono coinvolti giocatori NBA scelti dalla lega: Dunk contest, Three-point Shootout e Taco Bell Skills Challenge. In serata invece si svolge l’All Star Game, una partita giocata tra il Team Est e il Team West, composti rispettivamente dai migliori giocatori scelti dalla Eastern Conference e dalla Western Conference; i giocatori partecipanti sono votati direttamente dai fans e i due che ricevono il maggior numero di voti diventano i capitani delle squadre.

L’All Star Game non è una partita come le altre, ma da sempre è volta a dare spettacolo al pubblico: la competizione è minima, ciò che offre è show allo stato puro. Gli atleti scendono in capo e si “esibiscono” mostrando le loro tecniche e abilità in una partita all’insegna di schiacciate e canestri da centrocampo.

Quest’anno il pubblico non ha potuto essere presente all’evento ma non è affatto mancato il divertimento. La partita si è giocata tra il Team LeBron o Team West, capitanato da LeBron James, e il Team Durant o Team Est, capitanato da Kevin Durant (che però, a causa di un infortunio, non è sceso in campo). Alla sua diciassettesima presenza All Star consecutiva, l’ala dei Lakers, considerata la situazione di emergenza sanitaria, essendosi dichiarato contrario all’evento, aveva preannunciato che avrebbe consumato il minimo sforzo in partita e che si sarebbe riposato in vista dei prossimi incontri NBA che lo aspettano. All’inizio del secondo tempo decide così di ritirarsi in panchina con 13 minuti e 4 punti appena e, come promesso, è stato presente fisicamente, ma non mentalmente.

Non solo LeBron, ma anche molti altri giocatori avevano intenzione di non partecipare e, a questo proposito, James Harden, l’attuale playmaker dei Brooklyn Nets, si è espresso e ha dichiarato che i giocatori sono stati forzati a giocare dall’Associazione.

Del resto James ha avuto la possibilità di giocare per la prima volta nella sua carriera con Stephen Curry: i due si sono sempre affrontati come rivali nella Regular Season e soprattutto durante le Finals in cui la guardia dei Golden State Warriors ha quasi sempre avuto la meglio.

Quella di Curry è stata una partita memorabile: 28 punti, otto triple e giusto qualche canestro da centrocampo.

La partita si è chiusa con una stracciante vittoria da parte del Team LeBron sul Team Durant per 170-150.

A siglare il canestro vincente da ben 15 metri è stato Damian Lillard il quale, come Curry, ha giocato una partita sopra le righe: 32 punti e otto triple.

L’MVP della serata però è Giannīs Antetokounmpo, infatti l’attuale MVP della lega e ala dei Milwaukee Bucks è stato perfetto dal campo con i suoi ben 35 punti e 16/16 canestri realizzati!

Gabriele Bruni, 4C Liceo classico Michelangiolo, Firenze 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
Programmazione Cinema Farmacie di turno
Quinos
Operazione Finanziata dal POR-FESR Toscana 2014-2020
Por Creo