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In aula la lotta all'abuso di alcol tra i giovani
Il Rotary mette in campo un progetto attivo di prevenzione nelle scuole presso il Liceo Scientifico Francesco Redi di Arezzo
AREZZO — Difendiamo i giovani dall’abuso di alcool. E’ questo lo scopo del progetto promosso dal Rotary Club Arezzo insieme al Liceo Francesco Redi, anche attraverso la realizzazione di un’indagine conoscitiva che vuole analizzare il fenomeno dell’uso degli alcolici tra i ragazzi in una fascia di età dai 14 a 18 anni.
La presentazione del progetto si è tenuta presso i locali del Liceo Scientifico Redi. Di fronte al gruppo di studenti che sarà il motore del Progetto Rotary sono interventi, per spiegarlo, Alberto Papini, presidente del Rotary Club Arezzo che è promotore dell’iniziativa, insieme a Monica Cicalini, dirigente scolastico del Liceo Redi e a Marco Becattini, direttore del Sert di Arezzo.
“Riteniamo - ha spiegato il presidente del Rotary Club Arezzo spiegando il progetto - che il miglior modo per parlare ai giovani sia attraverso i giovani stessi ed è su questo aspetto che il progetto si concentra. Ogni scuola dovrà individuare un gruppo di 10/12 ragazzi, come già accaduto qui allo Scientifico, i quali saranno informati da esperti sulle conseguenze fisiche, sanitarie e legali determinate dall’uso dell’alcool in giovane età”.
Ognuno di questi gruppi - secondo il Progetto - dovrà elaborare un progetto per veicolare il messaggio agli studenti del loro rispettivo istituto: esempi di progetti potrebbero essere la creazione di video, cartoni animati, di spettacoli o quant’altro stimolato dalla fantasia dei giovani studenti. Tali progetti verranno presentati ai rispettivi Istituti promuovendo un confronto/dibattito con l’ausilio di esperti.
“Alla fine della presentazione dei progetti - ha concluso Papini - gli studenti risponderanno ad un sondaggio anonimo che, una volta elaborato, servirà a corredo, unitamente ai pareri scientifici, ad una pubblicazione che avrà lo scopo di informare gli stessi giovani, ma nel perseguimento del secondo obiettivo anche i genitori, per dare loro informazioni e quindi più consapevolezza del problema”.
Dalla dirigente scolastica Cicalini è venuto “un forte ringraziamento agli studenti presenti per aver voluto impegnarsi in questo progetto davvero importante e delicato”, e per il Rotary “che lo ha promosso andando incontro ad un’importante esigenza sociale”.
Un contributo importante è arrivato anche da Becattini, che ha coinvolto gli studenti puntando “sui valori di fondo che stanno alla base un’iniziativa come questa” che vuole portare un sostegno importante, “anche culturale, che è fondamentale, per contrastare il grave e pericoloso fenomeno dell’abuso di alcool tra i giovani”.
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