fanNOScuola mercoledì 25 maggio 2022 ore 17:12
Il nuovo liceo digitale ricordando Barbiana
lntegrazione delle materie Science, Engineering, Mathematics e le tradizionali conoscenze umanistiche e scientifiche in un unico programma didattico
PISA — “Cara signora, lei di me non ricorderà nemmeno il nome. Ne ha bocciati tanti.Io invece ho ripensato spesso a lei, ai suoi colleghi, a quell’istituzione che chiamate scuola, ai ragazzi che “respingete”. Ci respingete nei campi e nelle fabbriche e ci dimenticate”.
Sono passati più di cinquant’anni da quando Don Lorenzo Milani creò una scuola sperimentale per i figli dei contadini a Barbiana. Niente classi né giorni feriali. Niente voti o bocciature. Da allora le discussioni sulla necessità che la scuola si modernizzi, che sia al passo coi tempi, non sono mai terminate.
A questo proposito l’ultima grande novità è il liceo TED. L’acronimo sta per “Transizione Economica e Digitale”. Si inserisce nel piano lanciato dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in coerenza con gli obiettivi del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” e in continuità con il piano “RiGenerazione Scuola”.
Tante sono le novità di questo nuovo liceo. Prime fra tutte figurano l’integrazione delle materie STEM (Science, Engineering, Mathematics) e le tradizionali conoscenze umanistiche e scientifiche in un unico programma didattico e la riduzione a quattro anni del percorso di istruzione superiore. Un nuovo percorso tematico,poi, su temi chiave come la transizione ecologica e digitale nonché stimoli allo sviluppo delle cosiddette soft skills, come maturità emozionale, capacità relazionale, comunicazione verbale e non verbale, pensiero creativo. A questo si aggiunge un metodo didattico innovativo, che prevede workshop settimanali con esperti su temi altamente specialistici, summer camps, soggiorni all’estero per l’apprendimento delle lingue e la conoscenza di contesti globali in aggiunta alla didattica in aula. Nonostante il liceo sia ancora in fase di sperimentazione già piovono le prime critiche. Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, per esempio si scaglia contro il rischio di aziendalizzazione dell’istruzione.
Riuscirà questa scuola rivoluzionaria a vincere una delle grandi sfide che da sempre affliggono l’istruzione pubblica e che la scuola di Barbiana, con tutti i limiti del caso, vinse? E cioè che la scuola non viva, come diceva Don Milani, “fine a se stessa”?
Adele Immediata
Scuola Sup. Sant'Anna, Pisa
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