Meloni: «Papa Francesco parteciperà a G7 a tavolo su intelligenza artificiale»
NOScienza lunedì 20 settembre 2021 ore 09:09
Ricerca toscana crea robot che legge i geroglifici
Ricercatori del Cnr di Firenze hanno sviluppato un sistema per il riconoscimento automatico dei geroglifici egizi attraverso reti neurali artificiali
FIRENZE — Una intelligenza artificiale riconosce e traduce i geroglifici egizi, si tratta di un sistema sviluppato dai ricercatori del Cnr di Firenze.
Andrea Barucci, ricercatore presso l'Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" del Cnr di Firenze e l’egittologo Massimiliano Franci sono nella squadra che ha studiato l'algoritmo. Del team fanno parte anche gli studiosi Cucci, Loschiavo e Argenti.
Il riconoscimento automatico dei geroglifici egizi attraverso reti neurali artificiali è stato raggiunto "Esplorando le reti neurali profonde note come Deep Learning - spiega Barucci - nel supportare il lavoro degli archeologi, in particolare nella classificazione delle immagini degli antichi geroglifici egizi, ed e’ stato selezionato dal CNnr come particolarmente rilevante".
"Abbiamo sempre immaginato questo lavoro in un’ottica più ampia, che va oltre l'applicazione agli antichi geroglifici egizi, ma piuttosto come il primo passo verso la traduzione delle lingue antiche, ed è nostra idea che ci siano infinite possibilità dall'intersezione tra Intelligenza Artificiale e l'archeologia, e che come è successo in altri campi della scienza in precedenza, questo è il momento di supportare l'introduzione di strumenti di intelligenza artificiale in questo campo".
Ma "L'intelligenza artificiale non sostituirà gli approcci consolidati all'archeologia - prosegue - ma piuttosto sarà un supporto al lavoro degli esperti, aiutando ad affrontare molte questioni aperte come ad esempio: codifica, riconoscimento e traslitterazione dei segni geroglifici; riconoscimento di determinativi e loro campo semantico; toposintassi dei segni geroglifici combinati per formare parole; analisi linguistica dei testi geroglifici; riconoscimento di segni corrotti, riscritti, cancellati, fino all'identificazione anche della "mano" dello scriba o della scuola dello scultore".
L’interazione uomo-intelligenza artificiale, è noto come Human in the Loop "Cosa significhi esattamente questo termine - sottolineano i ricercatori - è ancora oggetto di studio in tutti i rami del sapere, ma proprio per questo è di fondamentale importanza iniziare a discutere e condividere queste idee. Lo scopo del nostro lavoro è proprio favorire la collaborazione tra le comunità apparentemente lontane che si occupano di archeologia ed intelligenza artificiale".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
