hanNOScritto giovedì 11 marzo 2021 ore 09:32
Piccole librerie online al tempo del Covid
Le piccole librerie hanno sofferto la concorrenza dei giganti dell'e-commerce ma c'è chi ha cercato una strada nuova per arrivare ai lettori
FIRENZE — L’arrivo della pandemia di Covid-19 ha reso tutto più complicato, in ogni ambito. Tutte quelle piccole e grandi tessere che insieme rappresentavano il puzzle della nostra quotidianità, nel giro di poco tempo sono state divise, separate, spezzate, rotte.
Ma c’è pure chi ha lavorato per riaggiustarle, ed è giusto rendergli merito.
Leonardo Taiuti è il fondatore di Bookdealer, la prima piattaforma online d’Italia a sostenere attivamente le librerie indipendenti. “Il principale indiziato” — così si presenta nella pagina “chi siamo” di Bookdealer — è giovane, ha soltanto 35 anni. E giovani sono anche Daniele, Massimiliano, Mattia e Livia, i suoi amici-soci. Quando Amazon fu lanciato in Italia (era il 2010), probabilmente nessuno di loro aveva ancora finito l’università. Eppure, è in loro, in questi cinque giovani adulti, che si è radicata la convinzione che si può fare qualcosa di concreto per resistere ai giganti dell’e-commerce. Ed è sempre in loro che questa convinzione ha incontrato la competenza, è chiaro.
Bookdealer, online già dallo scorso Agosto, funziona in modo semplice. Entrati sul sito, è possibile seguire diversi approcci: si può prima cercare il libro che ci interessa, e dopo scegliere la libreria dal quale vogliamo acquistarlo; oppure si può prima selezionare una delle librerie della nostra città, e quindi consultare il catalogo dei libri che il rivenditore consiglia.
Una volta scelto il libro e la libreria (o la libreria e il libro), si può decidere se farsi consegnare l’articolo a domicilio, andare a ritirarlo in negozio, o farselo spedire tramite corriere. La somma spesa per il libro andrà tutta alla libreria e Bookdealer guadagnerà una piccola quota nel caso in cui si decida di ricevere l’articolo direttamente a casa.
Per noi utenti, la differenza tra Bookdealer e qualsiasi altro e-commerce è minima: nella maggior parte dei casi, tra un libro acquistato presso una libreria indipendente e un libro acquistato su Amazon ci sono pochi centesimi di scarto. Eppure, per un piccolo rivenditore messo in ginocchio dalla crisi economica, la differenza c’è. Ed è grande.
Tommaso Becchi, 4C, Liceo Michelangiolo, Firenze
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