NOSnews mercoledì 09 novembre 2022 ore 13:10
Verso una formazione ad hoc per giardinieri d'arte
E' una delle figure professionali su cui scommette il Pnrr per restaurare, conservare e rigenerare parchi storici e aree verdi monumentali
FIRENZE — Arriva la formazione ad hoc per diventare giardinieri d'arte, figura professionale tra quelle su cui scommette il Pnrr per restaurare, conservare e rigenerare parchi storici e aree verdi monumentali. Ebbene: presto in Toscana sarà possibile imparare a svolgere questa attività attraverso percorsi formativi finanziati proprio con le risorse del Next Generation Eu.
Da domani 10 Novembre, e fino al 31 Dicembre 2022 sarà aperto il bando regionale – nell’ambito dell’investimento 2.3 Missione 1 C3 del Pnrr – per la presentazione di progetti diretti alla formazione di “Tecnico/a dell'analisi di progetti, della realizzazione, cura e manutenzione delle aree verdi e della conservazione, restauro e recupero di giardini e parchi storici (Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici)”. La dotazione complessiva dell’avviso ammonta a 601.400 euro.
Il mestiere che va oltre la cura del verde e richiede le abilità, le conoscenze, i saperi necessari a realizzare interventi di restauro, conservazione, manutenzione, rigenerazione, rispettando forme originarie e valorizzando peculiarità storiche, architettoniche, ambientali, paesaggistiche. Il giardiniere d’arte è un artigiano che contribuisce a migliorare la qualità della vita, a rafforzare l’identità e l’attrattività dei luoghi e dei nostri beni culturali.
“Soprattutto in Toscana - afferma l’assessora alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini – la figura di giardiniere d’arte può rappresentare una specializzazione professionale capace di offrire molte opportunità, considerando la vastissima rete di aree verdi monumentali e parchi storici. Se fermiamo lo sguardo ai soli giardini d’arte, parliamo di un patrimonio di oltre 160 realtà diffuse in tutta la regione”.
I progetti formativi potranno essere presentati e realizzati da agenzie formative, consorzi o fondazioni, oppure associazioni temporanee di impresa o di scopo, reti di imprese (nella forma di “rete-contratto” o di “rete-soggetto”) o altra forma di partenariato. È necessario che il soggetto esecutore di attività formative sia in regola con le disposizioni regionali sull’accreditamento.
La formazione dovrà coinvolgere una o più imprese attive nel settore, e uno o più giardini storici di rilievo (appartenenti a Ministero della cultura, enti territoriali, fondazioni o dimore storiche), con l’obiettivo di offrire spazi per lo svolgimento della parte pratica del corso, per le visite e per le attività di laboratorio. Nella erogazione dei corsi, potranno inoltre essere coinvolti Istituti agrari e le Università.
I corsi sono destinati a persone che, indipendentemente dalla propria condizione lavorativa, hanno compiuto 18 anni e sono in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale, oppure qualifica Iefp di operatore agricolo o di tecnico agricolo, oppure diplomati con esperienza lavorativa triennale nel settore di riferimento.
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