Tutti a scuola di primo soccorso
Il progetto delle Misericordie rivolto agli studenti delle scuole toscane adegua i protocolli all'emergenza sanitaria e riparte dalla Maremma
MONTE ARGENTARIO — Il Coronavirus non non ferma Asso. Il progetto delle Misericordie, che ha già formato al primo soccorso oltre 50mila studenti delle scuole toscane, adegua i protocolli all'emergenza sanitaria e riparte dalla Maremma.
Ieri a Porto Santo Stefano la presentazione del progetto e la prima lezione in provincia di Grosseto. Alla mattinata, a cui ha portato un saluto anche il sindaco Franco Borghini, hanno partecipato tra gli altri il coordinatore zonale e governatore della Misericordia di Porto Santo Stefano Roberto Cerulli, il dirigente scolastico Enzo Sbrolli, i referenti regionali del progetto Asso Massimo Seravalli e Benedetta Ferreri ei formatori del coordinamento grossetano.
Il progetto Asso (acronimo di A scuola di soccorso) è nato tre anni fa grazie un protocollo con il Miur. Durante l'anno scolatico 2019-2020 gli incontri avevano subito uno stop a causa dell'emergenza sanitaria. "I formatori delle Misericordie - si legge nella nota della federazione regionale - però non si sono dati per vinti- hanno adeguato gli incontri alla nuova situazione, eliminando tutto ciò che potrebbe mettere a rischio la sicurezza, e deciso di riproporre il percorso anche quest’anno. I numeri per ora danno loro ragione: in un solo mese, da quando è stata diramata alle scuole la circolare informativa dell’Ufficio scolastico regionale, sono già 7mila gli studenti iscritti".
Sono stati messi a punto 4 moduli formativi, differenziati in base all’età. "Si parte - spiegano- con un’ora per la scuola dell’infanzia in cui un orsetto molto saggio, protagonista di un’avvincente fiaba, insegnerà ai bambini fra 3 e 6 anni ad evitare comportamenti rischiosi, gestire lo spavento di fronte ai piccoli infortuni, chiamare i soccorsi in caso di necessità. Per elementari e medie le ore di lezione sono due, con contenuti però differenziati tra i due livelli. Infine il quarto modulo, il più avanzato, è riservato agli studenti dell’ultimo anno delle superiori, che abbiano compiuto 18 anni: prevede 5 ore e abilita anche all’uso del defibrillatore. Gli studenti potranno scegliere se partecipare in presenza oppure a distanza, tranne che per l’ultimo modulo che dev’essere obbligatoriamente svolto in presenza, visto che l’abilitazione all’uso del defibrillatore richiede un parte pratica non eliminabile".
Il corso è gratuito e tutte le scuole interessate possono prendere contatto con l’ufficio formazione della Federazione regionale delle Misericordie tramite la mail formazione.toscana@misericordie.org.
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