Ius Beat, cittadinanza italiana e ragazzi
Un progetto realizzato dall'Istituto comprensivo Sandro Pertini di Portoferraio con un brano musicale elettronico ed interviste
PORTOFERRAIO — Ius Beat è un brano di musica elettronica sul tema della cittadinanza italiana ai ragazzi di origine straniera nato tra i banchi della 3^C dell’Istituto Comprensivo Sandro Pertini di Portoferraio e una Workstation.
In occasione del Pez Regione Toscana, i ragazzi si sono confrontati sulla Legge 91 del 5 febbraio 1992, quella che riconosce il diritto ai ragazzi nati in Italia da genitori stranieri di diventare cittadini italiani al compimento dei diciotto anni presentando una semplice dichiarazione di volontà all'Ufficio di Stato Civile del proprio Comune di residenza. Ius, dal latino diritto, rimanda infatti a proposte di riforma di legge come lo ius soli, lo ius sanguinis e lo ius scholae.
Diverse le posizioni espresse a riguardo della legge del ’92, anche se tutti sono d’accordo nel rivedere la legge, la cui riforma e discussione sono ferme in parlamento da anni. Le voci Layel, Eliass, Aeman e Giacomo si mischiano nei suoni di Ius Beat, composta dal prof. Michele Intorcia, docente di Lettere e musicista, poi masterizzato e mixato dal produttore e compositore di elettronica Noisinside, alias Luigi Limongelli, amico di band del professore.
Dopo il brano, seguono le interviste video di Layel, Eliass, Aeman, Filippo, Rebecca, Fabiana, Giorgio e Giacomo, girate in classe dalla prospettiva dove di solito siedono gli insegnanti e gli adulti in genere.
Il video è disponibile in aperta di articolo.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI