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La primaria Orsi-La Pira si fa spazio
Quattro aule indipendenti, modulari e pronte al covid nel progetto definitivo di ampliamento della scuola. Via ai lavori per l'estate 2021
PORCARI — Non di sole aule vive la scuola, ma anche degli spazi esterni in cui imparare, socializzare e apprendere. Su questa consapevolezza si fonda il progetto di ampliamento della scuola primaria Orsi - La Pira di Porcari, in provincia di Lucca. Il progetto definitivo è stato presentato stamani in conferenza stampa dai vertici dell'amministrazione (il sindaco Leonardo Fornaciari e gli assessori all'edilizia scolastica Franco Fanucchi, alle politiche educative Eleonora Lamandini e al bilancio Roberta Menchetti), insieme all'architetto Luigi Puccetti dello studio ReP che ha realizzato il progetto.
Il via alla realizzazione è previsto entro l'estate 2021, e il sindaco auspica che le procedure di gara siano velocizzate dal fatto che la nuova porzione viene realizzata in spazi del tutto indipendenti rispetto agli attuali spazi per la didattica, che non subiranno interferenze. Per gennaio, intanto, arriverà il progetto esecutivo.
L'investimento ha richiesto l'attivazione di un mutuo sulla cui sostenibilità da parte delle casse comunali l'assessore Menchetti rassicura: "I 725mila euro circa che andiamo a chiedere avranno - spiega - una ripercussione sulla parte corrente del bilancio fra i 35mila e i 40mila euro annui, a seconda che con cassa depositi e prestiti si vada a chiudere la stipula su una profondità temporale di 20 o di 25 anni".
L'illustrazione dei dettagli volumetrici e di organizzazione degli spazi, ma anche l'impianto filosofico su cui la realizzazione dei nuovi spazi della scuola si è improntato e che ha dovuto evolversi adeguandosi alle normative anticovid, sono stati appannaggio di Puccetti.
Le nuove aule sono 4 con una capienza di 20 alunni distanziati come covid comanda o 30-35 a condizioni normali. L'edificio ha copertura fotovoltaica, il che lo rende qualcosa più che autosufficiente. Ma la marcia in più è nella flessibilità e modularità degli spazi. Le pareti possono spostarsi, consentendo alle varie aule una fusione totale o parziale. Al contrario, sono previsti aree-nicchia di isolamento in cui un alunno possa starsene in santa pace a leggere o disegnare per conto proprio.
All'esterno - pensato in perfetta continuità con gli interni che permea attraverso le ampie superfici vetrate - è attribuita pari importanza anche didattica rispetto alle classi propriamente dette. C'è un anfiteatro a gradoni dove poter fare lezione, ma anche orti e spazi gioco inclusivi.
Quanto alla parte strutturale, gli ambienti sono stati rivestiti in legno lamellare così da garantire l'areazione e contano su ricambio d'aria forzato che filtra e deumidifica costantemente gli spazi. La climatizzazione si avvale di impianto a pompa di calore, con emissioni zero, che corre sotto al pavimento.
Monica Nocciolini
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