25 aprile per sempre. Dall’Italia al Portogallo, l’altra Liberazione
soNOStato martedì 07 giugno 2022 ore 15:15
La Festa dell'Europa a Teatro Era
Gli studenti del liceo "Montale" festeggiano le iniziative di livello europeo portate avanti durante l'anno e si proiettano nel futuro
PONTEDERA — Il liceo "Montale" in festa per l'Europa. Si è svolta infatti al Teatro Era la Festa dell'Europa, a conclusione di un percorso svolto all'interno del programma Erasmus e che ha coinvolto gli studenti dell'istituto pontederese.
Durante la mattinata, gli studenti hanno presentato i progetti Erasmus che l'istituto realizza in collaborazione con scuole ed enti di tutto il continente. "Immagini di cibi dai nomi impronunciabili ma buonissimi, le foto dei camini delle fate in Cappadocia, le strade di Skopje, i ponti di Porto, gli aeroporti affollati - hanno spiegato gli studenti - e poi la musica, le danze popolari slovacche e macedone, l'accoglienza in musica alla scuola di Mersin, le canzoni scritte insieme contro i razzismo".
La scuola, nel futuro, svilupperà ulteriori progettualità ed esperienze di mobilità di lungo periodo, soprattutto con le scuole di Portogallo, Francia, Svezia e Turchia. Sarà inoltre promossa inoltre una rete con gli istituti comprensivi per definire insieme una politica di sviluppo europea del territorio.
"La volontà di fare una rete di tutti gli istituti comprensivi per implementare le opportunità della formazione Erasmus per tutti gli studenti della città e non solo fa bene alle scuole e crea scambio di competenze - ha spiegato l'assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Mori - vedere i giovani studenti di varie realtà europee dialogare tra loro è molto bello ed è proprio da qui che dobbiamo ripartire".
"I ragazzi dell'Europa - ha concluso - devono imparare a dialogare tra loro, perché solo l'Europa del dialogo e della condivisione può essere un'Europa fondata sulla collaborazione e solo così l'Europa può davvero costruirsi forte e salda fin dalle sue fondamenta. L'esperienza Erasmus, da questo punto di vista, ci fa sentire parte di una progettualità più ampia".
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