Grillo: «Il Movimento è in salute, Conte deve avere più verve»
Quattro successi alle Olimpiadi della Biologia
Tre medaglie vinte e una sfiorata alle Olimpiadi internazionali della biologia, che si sono svolte online. La coordinatrice è una docente pisana
PISA — Quattro diciottenni speciali, selezionati da un esercito di insegnanti a partire da 30mila studenti italiani e un gruppo competente, appassionato e organizzato di docenti e scienziati dell’Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali a cui il Ministero ha affidato il compito di valorizzare le eccellenze.
Questi sono gli “ingredienti” di un successo: tre medaglie alle Olimpiadi internazionali di Biologia (IBO) che si sono tenute online, organizzate dal Portogallo.
I ragazzi, confrontandosi con 300 loro colleghi provenienti da 75 paesi di tutto il mondo hanno vinto due medaglie d’argento, Jacopo Cardinale di Torino e Gabriele Quaranta di Taranto, una di bronzo, Leonardo Morotti di Imola, e Matteo Simonazzi di Reggio Emilia ne ha sfiorata una di bronzo.
"Non voglio certo nascondere la grande soddisfazione che mi ha dato lo scorso 23 Luglio vedere Jacopo, Gabriele e Leonardo premiati in una competizione di altissimo livello sfidandosi su tutti gli ambiti della Biologia, ma le nostre medaglie hanno un valore particolare; dietro a questi ragazzi ce ne sono tantissimi altri che si sono cimentati con i nostri test, tanti insegnanti che dalle prove delle nostre Olimpiadi hanno preso spunto per qualche lezione in classe o che, stimolati dalle nostre prove pratiche, hanno potenziato i loro laboratori, tanti insegnanti che, come formulatori dei test, hanno messo a disposizione la loro competenza didattica", ha spiegato Isabella Marini, del liceo scientifico Dini di Pisa, rappresentante di Eft Toscana e coordinatrice di Ibo oltre che presidente di ANISN Pisa.
"Questo è il grande valore che a mio avviso hanno le nostre Olimpiadi e che ripaga il grande lavoro di un gruppo di insegnanti, un po' sognatori e un po' lottatori, determinati ad affermare, anche con questo strumento, il grande valore formativo della Biologia.
In questi giorni in cui stiamo progettando per le nuove generazioni una scuola caratterizzata da innovazione didattica, digitale e STEM il contributo della Biologia, che si occupa di soggetti storici e complessi, è fondamentale, basta pensare a biotech, nanoscienze, bioeconomia, salute, neuroscienze, tematiche bioetiche e alle interazioni viventi-ambiente indispensabili per la sostenibilità. Ma non si tratta solo di tematiche di punta, la Biologia è soprattutto un potentissimo strumento di pensiero".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
