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Industria e ambiente, prospettive degli studenti
All'iniziativa, promossa da Arci, Samarcanda e Istoreco, hanno partecipato le quinte dell’Isis Carducci Volta Pacinotti con i relativi insegnanti
PIOMBINO — Si è svolto mercoledì 5 Ottobre al Centro giovani di Piombino il convegno sul tema Industria e Ambiente organizzato da Arci Piombino Val di Cornia Elba, circolo Samarcanda e Istoreco Livorno con il patrocinio del Comune di Piombino.
Un momento di confronto con le nuove generazioni su un tema di grande attualità, durante il quale sono state toccate questioni diverse che vanno dalla compatibilità ambientale, al lavoro, alle prospettive future del territorio.
In sala erano presenti classi dell’ultimo anno dell’Isis Carducci Volta Pacinotti con i relativi insegnanti, che hanno seguito il convegno dalle 9,30 alle 13, intervenendo attivamente durante e alla fine delle relazioni in programma, offrendo punti di vista e contributi interessanti, oltre a rappresentanti del mondo sindacale, politico ed associativo della città.
L'obiettivo degli organizzatori è stato infatti quello di mettere intorno al tavolo approfondimenti che affrontassero la questione sotto aspetti diversi, per rilanciare un percorso culturale e politico fatto di più tappe, capace di sollecitare idee e visioni per una prospettiva economica, occupazionale e ambientale del nostro territorio.
Durante la mattinata, coordinata da Vittorio Pineschi (Arci Samarcanda), e dopo il saluto dell’assessore alla Pubblica Istruzione Simona Cresci, si sono succeduti gli interventi in programma di Andrea Ostuni, Università degli studi Catania, sul rapporto tra questione ambientale e sviluppo industriale da dopoguerra a oggi; Monica Pierulivo, rivista Nautilus Navigazioni tra locale e globale, sul tema del recupero del patrimonio culturale industriale; Adriano Bruschi, Legambiente Piombino, che ha parlato di un esempio positivo di reindustrializzazione nel nostro paese, quello del petrolchimico di Ferrara; Fabrizio Grazioli (Fiom CGIL Valle d’Aosta), sulla nascita e l’evoluzione della Cogne Acciai Speciali.
"Abbiamo cercato di offrire un quadro il più possibile ampio per avviare un dibattito su un tema cruciale per il nostro territorio e non solo. – hanno commentato gli organizzatori – Molto importante il coinvolgimento delle scuole che è stato preceduto anche da alcuni incontri in classe con insegnanti e studenti delle classi quinte del liceo. E’ stato fondamentale ascoltare i ragazzi e dare loro voce, con le loro legittime preoccupazioni e dubbi relativi a un’industria impattante come quella siderurgica, nella consapevolezza che è solo partendo dal loro impegno e dal loro protagonismo che sarà possibile progettare qualcosa di veramente innovativo per il futuro del territorio e del paese in generale. Nuove idee unite a una forte sensibilità ambientale possono aiutare a costruire scenari futuri. Il nostro proposito, visto anche l’esito positivo di questo primo incontro, è dare seguito a questa iniziativa con un percorso culturale e sociale rivolto alla collettività".
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