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fattiNOStri sabato 13 giugno 2020 ore 14:36

Piccoli campioni di sicurezza stradale

Dopo il lockdown dovuto all’emergenza Covid si è concluso il progetto “Viaggio Sicuro Viaggio allacciato” con le scuole primarie montopolesi



MONTOPOLI IN VAL D'ARNO — Si è chiusa con due grandi giornate di festa, ieri ed oggi, la tappa finale del progetto Viaggio sicuro-Viaggio allacciato dedicato ai bimbi della scuola primaria del comprensivo Galilei di Montopoli in Val d’Arno, il percorso educativo proposto su scala nazionale dai carrozzieri della rete d’eccellenza degli artigiani Mio Carrozziere aderenti a Federcarrozzieri che sino ad oggi sta cambiando le abitudini di circa 3000 famiglie di bambini della scuola primaria e dell’infanzia di tutta Italia.

Per la prima volta in Toscana ed a Montopoli grazie all’accoglienza dell’Istituto Galileo Galilei, l’intera amministrazione comunale per il tramite del suo assessorato alla sicurezza e alla scuola, il corpo della Polizia Municipale di Montopoli e la Carrozzeria Palai, che ha potuto finanziare il progetto perché selezionata come rappresentativa in provincia, da Mio Carrozziere.

Per l’intero mese di febbraio i bimbi delle diverse classi dell’istituto Comprensivo Galileo Galieo dei vari plessi di Montopoli, Capanne, Marti San Romano e Angelica hanno imparato ed insegnato ai propri famigliari a viaggiare sicuri grazie a un percorso didattico che si è sviluppato attraverso il gioco

"Attraverso il gioco, insegniamo ai bimbi di tutta Italia - ha dichiarato Simona Scioni, ideatrice e coordinatrice per Federcarrozzieri del progetto di sicurezza stradale - a vigilare sulla loro stessa sicurezza, a non abbassare mai la guardia con chiunque si trovino a viaggiare e con qualunque mezzo: a piedi, in auto, in bicicletta, sullo skate, in auto con amici, parenti e famigliari. Al termine delle quattro settimane, i bimbi che giocano imparano i fondamentali per diventare viaggiatori attivi e non passivi; per capire e segnalare, divertendosi, quando ed in che modo la loro sicurezza non è più garantita".

Accade così che, nel rispetto del rovesciamento dei ruoli di responsabilità e vigilanza che il gioco impone, i bimbi segnalino agli adulti molte delle improprietà di comportamento che generano pericolo. Il rovesciamento d’abitudini coinvolge così l’intera cerchia di adulti e parenti che i concorrenti conoscono, coinvolgendo simpaticamente tutti.

Il momento educativo finale è stato fortemente voluto dall’Amministrazione, dagli assessorati ai servizi educativi e alla sicurezza e dagli organizzatori ma, soprattutto dalla generosa partecipazione alle attività di educazione alla cittadinanza di tutto il corpo docente che, incurante delle difficoltà della didattica a distanza, ha accolto gli esperti docenti nelle classi on line, ha supportato ogni momento di crescita educativa e civile di un gioco che insegna, prima di ogni altra cosa, la positività del rispetto delle regole nella vita civile.

Premiare bimbi che hanno saputo rispettare le regole, farle rispettare e soprattutto hanno compreso e vissuto con diligenza il difficile allontanamento dalla vita sociale e collettiva, crediamo fosse il minimo che la comunità degli adulti potesse restituire ai figli della comunità, hanno dichiarato all’unisono i partner promotori del concorso.

“L’auspicio è che il progetto educativo di buone pratiche, che risponde agli intenti di questa Amministrazione, possa essere vivaio culturale del senso del rispetto delle regole, esprimo la mia soddisfazione nel vedere tanta ordinata partecipazione di ragazzi genitori e famiglie” sostiene il Primo Cittadino Giovanni Capecchi nell’apertura della giornata finale che, con la premiazione, ha voluto sottolineare la bravura dei giovani giocatori consegnando loro le medaglie conquistate

“Viaggiare in sicurezza significa anche viaggiare consapevoli di possibilità e rischi - prosegue l’assessore alla sicurezza - al progetto ci siamo dedicati nei primi mesi dell’anno ma poi si è interrotto bruscamente a causa dell’emergenza COVID. Al Corpo di Polizia Urbana e Forze dell’Ordine impegnate nelle strade, è stata richiesta la collaborazione per lo sviluppo delle tappe del gioco. Attraverso la loro disponibilità a presenziare alle lezioni e conferire i premi intermedi agli allievi partecipanti, oltre che a stimolare atteggiamenti corretti negli adulti di domani si è voluto sottolineare il valore educativo delle attività del nostro Comando”.


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