soNOStato domenica 05 marzo 2017 ore 11:36
Un appuntamento con l'ambasciatore
Incontro eccellente nella sede europea delle Nazioni Unite.
GINEVRA — Le classi quarte del liceo classico XXV Aprile, in una tappa del viaggio d'istruzione dello scorso febbraio, quando hanno fatto visita alla sede di Ginevra delle Nazioni Unite sono state ricevute dall’ambasciatore italiano Maurizio Enrico Serra. Nel corso dell'incontro è stato affrontato, in sintesi, il quesito di base: Cosa sono oggi e che funzione hanno, oggi, le Nazioni Unite? Il nostro eccellente interlocutore ha rilevato l’importanza delle relazioni internazionali, soprattutto quelle multilaterali. Infatti, in un panorama politico che vede il riaffiorare vecchi conflitti, l'inasprirsi degli attuali e la nascita di nuovi. Le Nazioni Unite, ci ha esposto, raccolgono in un unico consesso 193 stati sovrani su 196 esistenti nel globo (non ne fanno parte: Svizzera, Taiwan e Vaticano) e svolgono un ruolo fondamentale di mediazione e risoluzione delle controversie internazionali direttamente o attraverso agenzie. Così, per esempio, l’UNHCR, che è l’agenzia delle United Nations per la gestione dei rifugiati, si occupa anche dei finanziamenti ai progetti (fra cui quelli italiani) di salvataggio dei migranti. L’Italia, ha tenuto a rilevare il dott. Serra, ha nelle Nazioni Unite una posizione di rilievo. Esempi? A noi è stato assegnato un ruolo decisivo nelle trattative di pace che hanno luogo in Libia. E sempre l’Italia è uno dei principali sostenitori e promotori della moratoria internazionale contro la pena di morte. Se l'atterraggio di Donald Trump sullo scranno presidenziale USA ha in parte ridefinito il panorama delle politiche internazionali, portando forse, in futuro, a una minore partecipazione almeno economica degli USA ai grandi problemi internazionali, l’Europa ha la responsabilità di gestire questa nuova situazione rivedendo gli asset economici. Secondo l’ambasciatore nessuno stato europeo potrà tirarsi indietro a coltivare il proprio "orticello" senza curarsi di ciò che è all’esterno o addirittura ricusandolo. Nessuno stato, europeo o no, potrà "fermare il tempo"! Le Nazioni Unite pur svolgendo solo un ruolo, per così dire “morale”, senza avere una reale libertà d'azione giuridica sovranazionale, concorrono in modo decisivo ai cambiamenti del nostro pianeta. E quegli stati che provano a tirarsi fuori da questi cambiamenti rischiano di rimanere arretrati, ancorati a un mondo che, presto, si accorgeranno che non esiste più.
( Per approfondimenti: http://www.italiarappginevra.esteri.it/ )
Giulio Altese
4A Liceo Classico XXV Aprile - Pontedera
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