"Siete il nostro orgoglio e la nostra speranza"
Così dal Consorzio Toscana Manifatture e dal calzaturificio Buttero, nel donare 22 "tablet natalizi" agli alunni della prima classe del Checchi
FUCECCHIO — Affacciarsi dalle finestre della prima classe dell’Indirizzo Tecnico Tecnologico Calzature dell'Istituto Checchi Fucecchio mette già di buon umore. Il sole che si staglia sulla facciata della Chiesa Collegiata e su piazza Vittorio Veneto fa da cornice ai volti di questi ragazzi pieni di speranza nel futuro. E questo è ciò di cui abbiamo oggi più bisogno.
Così, per questo Santo Natale, il calzaturificio Buttero di Stabbia – Cerreto Guidi (Firenze) -, ha deciso di destinare quanto normalmente impiegato per l’acquisto delle strenne natalizie a clienti, fornitori e collaboratori, ai ragazzi della nostra scuola, più che mai penalizzata da questo difficile momento.
“In un anno così particolare e complicato per l’insegnamento, dare un segnale di questo genere ci sembrava la cosa più giusta da fare – spiega Luca Sani, Ceo di Buttero Srl, nonché presidente di Consorzio Toscana Manifatture –. Questo vuole essere solo l’inizio di un processo di interazione tra studenti, aziende e Consorzio che farà da collante. Per raccontare, per dirvi delle cose, per farci raccontare da voi le vostre esperienze e in questo momento di didattica a distanza ciò diventa ancor più essenziale. Ci auguriamo così di innescare questo meccanismo in questa prima classe di indirizzo calzaturiero a livello nazionale, nata a Fucecchio e che rappresenta il nostro orgoglio. E ogni anno penseremo a qualcosa, ad uno strumento di lavoro e di studio in più. Spero che anche gli altri calzaturifici componenti del Consorzio prenderanno esempio da noi e vogliano dare seguito a questa nostra operazione perché la scuola è il nostro futuro ed investire su ragazzi che si appassionano al mondo della calzatura significa investire su noi stessi”.
Agli studenti è stato regalato un tablet di ultima generazione corredato da cover in pelle di tutti i colori marchiate Buttero e Consorzio Toscana manifatture nonché un cloud dedicato per favorire l’interazione futura tra scuola e aziende.
Alla cerimonia di consegna era presente l’assessore alla Scuola e vicesindaco, Emma Donnini e il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli. “Credo che la cosa migliore sia quella di ritornare un po’ alla manifattura, all’artigianato locale – ha detto il primo cittadino - perché il profumo della pelle, l’odore che si respira in queste aziende è la cosa più bella che c’è. Noi veniamo da lì, e quindi la Toscana nel mondo deve riconquistare questa grande posizione e grazie a questa scuola, a questo indirizzo, saranno formati i nuovi tecnici nel mondo della calzatura e come amministrazione comunale ne vado particolarmente orgoglioso e invito i giovani a venire a visitare il Checchi”.
La consegna dei tablet è avvenuta anche alla presenza della dirigente scolastica dell’Istituto A. Checchi di Fucecchio, Genny Pellitteri - “Abbiamo in serbo per voi tante attività da proporre nei prossimi anni, abbiate fiducia in chi vi accompagnerà” ha sottolineato -, all’amministratore delegato di Pratika Group e vice presidente del Consorzio Toscana Manifatture, Aldo Bertoncini, che si è detto “emozionato nel vedere così tanti ragazzi sognare un futuro nella calzatura, non vi deluderemo”, e del direttore del Consorzio Toscana Manifatture, Gianluca Papini, il quale ha spronato i giovani: “Questo indirizzo deve servire a darvi delle basi digitali, tecnologiche, domotiche, per quelli che sono i valori del distretto perché speriamo che acquisirete conoscenze da spendere in quella che è tutta la filiera del distretto, dalle concerie alle pelletterie, ai calzaturifici. E la digitalizzazione riguarda tutta la filiera. Un bagaglio culturale importante da spendere dove vorrete”.
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