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fattiNOStri domenica 12 febbraio 2017 ore 21:23

Salone dello studente: un fallimento?

Assalto agli stand della 27esima edizione del Salone dello studente.



FIRENZE — Durante le giornate del 7 e dell'8 febbraio si è svolto alla Stazione Leopolda di Firenze il "Salone dello studente". Questo evento, tenutosi per la prima volta nel 1990, si pone come l’unica manifestazione sull’orientamento universitario, formativo e professionale per gli studenti diplomati e laureati. Ogni anno partecipano ai vari eventi migliaia di studenti provenienti da ogni regione: in Toscana si parla di circa 20.000 ragazzi che ogni anno visitano i vari padiglioni dell’iniziativa. Abbiamo visitato stand delle varie Università italiane, tra cui quelli di Milano, Firenze, Siena, Pisa e Roma. Le università si sono messe a disposizione dei ragazzi per fornire loro informazioni sui vari atenei e sui corsi che si tengono all’interno delle diverse facoltà. Agli studenti è inoltre fornita la possibilità di partecipare ad alcune conferenze tenute da professori universitari. La grande affluenza degli studenti ha creato inconvenienti, impedendo una gestione ottimale dello spazio e creando difficoltà ai vari enti nel fornire informazioni puntuali ed esaustive. Abbiamo notato peraltro che le indicazioni riportate sui dépliant distribuiti dalle varie università erano facilmente reperibili sui rispettivi siti internet, senza l’inconveniente del costo dei mezzi di trasporto. Per quanto riguarda le conferenze, sicuramente interessanti, sarebbe stato bello se i posti invece di essere solo 50, fossero stati adeguati all'affluenza degli studenti. Inoltre avremmo preferito una divisione in gruppi degli studenti in modo che fosse consentito a tutti i presenti sia di muoversi liberamente sia di assistere alle conferenze. A questo punto viene da chiedersi quale sia stata l'utilità di questo evento: folla spropositata, informazioni inconcludenti e organizzazione deludente hanno fatto sì che l'esperienza fosse valutata negativamente dalla maggior parte di noi. Un risvolto positivo della giornata però c’è stato: noi abbiamo avuto la possibilità di un'attività extracurricolare che ci ha visto condividere un’esperienza al di fuori delle mura scolastiche. Ci auguriamo che nei prossimi anni possano essere realizzati dei decisi miglioramenti per offrire agli studenti la possibilità di sfruttare a pieno un'attività potenzialmente molto interessante. 

Virginia Asya Bacci, Giulia Rubiconto 

4B Liceo Classico XXV Aprile - Pontedera


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