NOSnews martedì 09 febbraio 2021 ore 13:50
Vecchi computer rigenerati per gli studenti in dad
Il Comune di Empoli insieme alle realtà associative cittadine e alla solidarietà della popolazione ha promosso il progetto Digitale civile
EMPOLI — La pandemia ha segnato profondamente la società accelerando il processo di digitalizzazione ed è cresciuta la necessità di avere un personal computer in casa, sia per consentire ai ragazzi di partecipare alle attività di didattica a distanza che per accedere ai tanti servizi online.
Il Comune di Empoli ha lanciato un progetto sperimentale con l'obiettivo di reperire, rigenerare e donare ai cittadini, con preferenza per gli studenti che frequentano gli Istituti scolastici empolesi di ogni ordine e grado, dispositivi e strumenti digitali.
"Il progetto nasce all’interno del Cantiere per il Distretto dell’economia civile di Empoli, in cui è stato attivato un gruppo di lavoro coordinato da Legambiente, con l’obiettivo di attenuare il divario digitale tra chi ha accesso alla tecnologia e chi no. Lo abbiamo chiamato digitale civile - ha detto l’assessore alle politiche sociali Valentina Torrini -, perché tiene assieme l’ambito della tutela ambientale, grazie alla riduzione dei rifiuti e al riciclo dei PC, con quello sociale, andando ad intercettare il bisogno di quelle famiglie che hanno necessità di dotarsi dei dispositivi. Il prossimo passo è quello di attivare percorsi di alfabetizzazione e consapevolezza degli strumenti di cittadinanza digitale. Ringrazio le realtà che si sono messe a disposizione in questo nuovo progetto. Dobbiamo occuparci del mondo digitale ed imparare a viverlo tutti insieme".
I cittadini, ma anche aziende o altre realtà, possono donare i propri personal computer e l’associazione Golem si occuperà di rigenerarli per metterli a disposizione dei cittadini. Il Comune raccoglierà le richieste che gli Istituti scolastici vorranno far pervenire, mettendo a disposizione i pc agli studenti che non hanno un dispositivo adeguato. Possono presentare domanda anche i cittadini compilando il modulo direttamente dal sito del Comune di Empoli oppure negli sportelli messi a disposizione da ARCI Empolese Valdelsa, Auser Filo d'Argento Empoli ODV e Cowo di E, coinvolte nel progetto insieme a Golem, Legambiente Empolese Valdelsa, COESO Empoli, Croce Rossa Italiana, Misericordia e Pubbliche Assistenze.
L’accettazione è limitata ai soli computer fissi e portatili, dispositivi su cui è ancora possibile operare fisicamente per migliorarne le prestazioni ed estenderne le funzionalità, con al massimo 10 anni di età. Quest’ultimo vincolo è dettato dalla destinazione d’uso principale, ovvero l’uso di software per videoconferenza per la didattica a distanza.
Se i vincoli sono soddisfatti, il materiale viene raccolto ed entrano in gioco i volontari che eseguono una operazione di pulizia, sia fisica che informatica, sanificando con opportuni prodotti e rimuovendo qualsiasi dato preesistente dai supporti di memoria. Dopodiché, su ciascun dispositivo viene installato il sistema operativo GNU/Linux ed un vasto assortimento di software libero, con un occhio di riguardo per la didattica e la cittadinanza digitale. Al termine, ciascun computer viene schedato e reso disponibile alle associazioni che si occuperanno delle consegne.
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