Scurati: «Non sono un eroe, viviamo deriva fascistoide»
Legalità e bullismo, a lezione dai carabinieri
I militari di Castelfranco hanno incontrato i ragazzi dell'istituto Da Vinci per parlare di uso dei social, violenza sui minori ed educazione stradale
CASTELFRANCO DI SOTTO — I carabinieri in cattedra. Per l'iniziativa "Formazione della cultura della legalità", che si è tenuta in quattro giornate all'istituto Leonardo da Vinci, gli alunni e le alunne delle classi quinte della scuola primaria e delle seconde delle scuole medie di Castelfranco e di Orentano hanno avuto degli insegnati speciali, ovvero i carabinieri del capoluogo.
I temi affrontati sono molti: bullismo, cyberbullismo, droga, violenza sulle donne e sui minori, educazione stradale e diritto alla difesa. Su questi, i carabinieri si sono resi disponibili a rispondere alle domande poste dagli studenti. I militari hanno saputo mettersi a misura di ragazzo per spiegare regolamenti, casistiche e tematiche di attualità su cui si sono incentrati dubbi e curiosità.
"L’Arma dei carabinieri è un punto di riferimento importante nella nostra società ed è giusto che i giovani abbiano modo di conoscere le persone che la compongono, per comprenderne e apprezzarne il ruolo - ha detto il sindaco Gabriele Toti - questa occasione di incontro ha rappresentato un’opportunità preziosa per abbattere la distanza che, spesso, separa le nuove generazioni dalle forze dell’ordine. Ringrazio personalmente i militari e il comandante Pio D’Addio per la disponibilità che hanno dimostrato”.
"Gli interventi si inseriscono nei diversi percorsi attivati durante questo anno scolastico al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sul corretto uso dei social, sui temi a ciò correlati, come il cyberbullismo - ha concluso il dirigente scolastico Sandro Sodini - ringrazio il luogotenente D'Addio e la professoressa Vivaldi per il progetto realizzato".
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