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NOSnews venerdì 07 febbraio 2020 ore 10:14

Nel Chianti bracciali blu contro il Cyberbullismo

Canti e nodi blu al braccio per la giornata nazionale contro il bullismo, attività di prevenzione e percorsi di supporto formativo agli studenti



BARBERINO TAVARNELLE — Gli Istituti comprensivi del Chianti con la collaborazione dei Comuni e il coinvolgimento di esperti, professionisti e genitori vogliono crfeare una comunità educante, in grado di gestire le problematiche legate al fenomeno del bullismo e delle sue diverse declinazioni relative al mondo digitale e tecnologico.

La giornata simbolica, in programma a Barberino Tavarnelle, si apre con la musica e il canto. Alle ore 10 la torre quadra della scuola primaria Andrea da Barberino ascolterà le voci di 180 bambini che intoneranno melodie ispirate al tema del bullismo. Al polso dei bambini saranno legati braccialetti con il nodo blu, simbolo di relazioni interpersonali, di quel legame di amicizia ed empatia tra i coetanei che è il miglior antidoto all’atteggiamento prevaricante proprio del bullo. Saranno gli studenti delle classi quinte a fare il nodo al polso dei più piccoli e sempre i bambini più grandi metteranno in scena uno sketch improntato sul tema.

“E’ fondamentale trasmettere consapevolezza ai bambini rispetto al significato e ai comportamenti che si attribuiscono a chi subisce e chi agisce da bullo - dicono gli insegnanti - ma è altrettanto rilevante sapere come gestire il fenomeno e arginarlo attraverso l’informazione corretta, i percorsi di supporto informativo rivolti agli studenti e ai genitori”. In tutte le scuole dell’Istituto di Barberino Tavarnelle diretto da Paola Salvadori, domani sarà consegnato un segnalibro dove è riportato il qcode di una app che potrà essere utilizzata dagli studenti e sarà mostrato dai professori in particolare nelle classi prime della secondaria Il Passignano.

Un’analoga attenzione si riscontra a San Casciano dove il dirigente scolastico Marco Poli spiega che le azioni di prevenzione al bullismo e al cyberbullismo intraprese nelle scuole del Comprensivo Il Principe sono costanti e coordinate da una specifica figura, tra i docenti, che monitora il fenomeno, la referente del bullismo Carolina Gheri. “L’impegno della scuola in questo ambito è confluito nella scrittura di un’e-policy - ha detto Carolina Gheri - che regolamenta e individua le modalità di utilizzo e gestione da parte di tutto il personale scolastico, docenti e Ata compresi, delle tecnologie presenti negli istituti”. Il documento espone le linee guida per la prevenzione e il contrasto al bullismo e al cyberbullismo. 

L’adesione al progetto nazionale del Miur “Generazioni connesse” è valsa all’Istituto comprensivo Il Principe il riconoscimento e la qualifica di scuola virtuosa sui temi relativi all’uso sicuro e positivo delle tecnologie digitali. “Le connessioni non possono sostituire i legami veri, reali, necessari alla convivenza pacifica e solidale tra le persone - hanno concluso gli insegnanti - ai ragazzi facciamo capire che siamo parte di un tutto e che le relazioni umane non sono quelle virtuali ma si basano sul rispetto, sulla tolleranza, sulla conoscenza dell’altro e delle diversità”.


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