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Scuole che promuovono salute, il progetto

Sessantasei studenti del liceo Fermi coinvolti nel progetto organizzato dal Consultorio in collaborazione con l’Educazione e Promozione della Salute
CECINA — Il liceo Fermi di Cecina è la prima scuola della Zona Valli Etrusche ad aderire alla Rete Toscana delle scuole che promuovono salute partecipando al percorso di formazione di educatori tra pari (peer-educators) organizzato dal Consultorio della Bassa Val di Cecina e Val di Cornia in collaborazione con l’Educazione e Promozione della Salute Area Sud diretta da Luigi Franchini.
La formazione si è svolta, sia al chiuso che all’aperto a Villa Guerrazzi, La Cinquantina, messi a disposizione dal Comune di Cecina. Gli studenti sono stato accolti dall’assessore alla Cultura, Urbanistica e Salute di Cecina, Domenico Di Pietro, che ha sostenuto l’iniziativa e inaugurato i lavori.
“La Villa della Cinquantina - ha detto l’assessore Di Pietro – si è rivelato il luogo perfetto per dare inizio all’importante iniziativa a cui hanno aderito il Liceo Fermi di Cecina ed il Consultorio della Bassa Val di Cecina. Mi preme sottolineare che Villa Guerrazzi è uno spazio in cui negli ultimi anni abbiamo investito molto, proprio per rivalorizzare e far conoscere la sua storia all’intera cittadinanza. Un luogo di cultura che si è aperto sempre di più alla comunità e che ha bisogno di essere vissuto dalle nuove generazioni”.
“Siamo felici di salutare l’avvio di questa nuova esperienza di collaborazione con le scuole – ha ammesso Laura Brizzi, direttore della Società della Salute Valli Etrusche - e confidiamo che altri istituti possano ben presto aggiungersi. La scuola è uno snodo fondamentale nell’educazione, anche sanitaria, delle nuove generazioni. Per questo ben vengano esperienze che possano diffondere la cultura della prevenzione e della pratica di stili di vita più salutari”.
“Per questa prima esperienza per la quale ringraziamo la dirigente scolastica del Liceo Fermi, Tania Pascucci. Per la consueta disponibilità e sensibilità - ha spiegato Alessio Mini, responsabile dei servizi consultoriali delle Valli Etrusche - sono stati selezionati e scelti dalla scuola 66 studenti delle classi terze superiori (liceo classico, liceo scientifico, liceo scientifico sportivo, liceo linguistico, liceo delle scienze umane e liceo scienze umane opzione economico-sociale), che hanno partecipato alla formazione e che a loro volta formeranno tutti gli studenti delle classi prime e seconde, quindi altri 600 studenti circa. Gli alunni delle Fermi hanno seguito un percorso su due binari. Un primo binario che li porterà a informare gli studenti delle prime e seconde classi sul Consultorio, sui suoi percorsi e sulle modalità di accesso. Un secondo percorso denominato “Non dover essere”, costituito da quattro incontri di due ore ciascuno, volto ad incentivare lo sviluppo del pensiero critico e l’apprendimento cooperativo in relazione ai fattori che determinano un senso di inadeguatezza, di insoddisfazione, di infelicità e di ansia nelle giovani generazioni. Hanno poi presenziato anche le volontarie dell’Avis che hanno sensibilizzato i giovani sul tema della donazione del sangue in correlazione con le malattie sessualmente trasmissibili”.
Per gli studenti, questa tre giorni è risultata un'occasione e un'opportunità molto interessante e formativa che consigliano anche ad altri coetanei.
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