Firenze sta a Verona come una finestra sta a un balcone. C’è una storia triste che risale al Medioevo e che non tutti i fiorentini conoscono.
Si racconta che un giovane, appartenente alla nobile famiglia dei Grifoni, avesse sposato una bella fanciulla e che insieme vivessero, felicemente innamorati l’uno dell’altra, nel palazzo Grifoni, in Piazza della Santissima Annunziata.
Ma presto, purtroppo, i due furono costretti a separarsi: il giovane fu richiamato alla guerra, come i rampolli di tutte le famiglie nobili fiorentine. Così, dopo un ultimo bacio, la giovane sposa in lacrime lo guardò allontanarsi a cavallo, affacciata a una delle finestre del palazzo. La leggenda racconta che da quel giorno la giovane attese il ritorno del marito, trascorrendo gran parte del suo tempo stando seduta a cucire e a ricamare, davanti a quella stessa finestra da cui sbriciava la piazza, speranzosa nel ritorno dell’amato. I giorni trascorrevano e il marito non faceva ritorno, né si avevano sue notizie e a Firenze cominciarono a circolare brutte voci sull’andamento della guerra. Ma la donna, fiduciosa, continuò ad aspettare lo sposo per mesi, per anni. La città stava riacquistando il proprio vigore ma la donna, afflitta e sfinita, continuava a spendere il suo tempo nella monotonia di un’attesa, mentre cercava di scoprire la presenza del suo caro sposo tra la folla che ogni giorno occupava la piazza. Ma il marito non arrivò e la moglie non abbandonò mai né la stanza, né la finestra che si affacciava sulla piazza, fino all’ultimo dei suoi giorni.
Dopo la sua morte, qualcuno volle chiudere la finestra, ma ecco che accaddero dei prodigi che nessuno avrebbe potuto immaginare: libri che cominciarono a volare, mobili a tremare, luci che lampeggiavano e quadri che si muovevano! Ma, non appena la finestra veniva di nuovo aperta, tutto cessava.
Sono passati molti secoli e quella finestra non è stata più chiusa. Questo ha garantito la tranquillità degli abitanti del palazzo e stimolato la curiosità dei turisti, in cerca di aneddoti persi nella grande storia di Firenze.
Gemma Berti, Elena Casati Classe 3B,
Liceo Alberti Dante, Firenze