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Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

soNOStato domenica 18 febbraio 2018 ore 16:17

​Una gita mai dimenticata

Cinque ragazzi e tre ragazze con alcuni genitori, tutti della Val d’Egola, a spasso per Roma.



ROMA — Insieme ai milioni di altre persone a giro per la città di Roma, alcune estati fa ci trovammo in otto, tutti della Val d’Egola, con alcuni genitori e il parroco, a visitare i luoghi e i monumenti più famosi della capitale, in un pellegrinaggio di preparazione pre-cresimale. Eravamo partiti la mattina presto dalla stazione di San Miniato con destinazione Firenze. Qui, saliti su un treno Frecciargento, in un batter d’occhio siamo arrivati a Roma. Lasciati i bagagli nell’istituto (di suore) che ci avrebbe ospitati, abbiamo visitato prima i Musei Vaticani, dove abbiamo ammirato le più importanti opere religiose di pittori italiani e stranieri e la maestosa Basilica di San Pietro, dove abbiamo salito i 551 scalini che portano alla “lucerna” della cupola da cui è possibile ammirare lo stupendo panorama della città. Poi spostandoci con bus, tram e metrò abbiamo visitato gran parte della immensa città. La cena è stata consumata in una semplice pizzeria con un nome inquietante: “l’Obitorio” forse a causa dei suoi tavolini di marmo. Roma sembra non dormire mai e così anche noi, dopo aver mangiato, ci siamo uniti ai tanti turisti e ai romani in giro nella notte, tra artisti di strada e ragazzi pakistani che romanticamente offrivano rose bianche alle signore. Il giorno seguente il pellegrinaggio è proseguito nella calura romana e siamo andati a visitare la Basilica di S. Paolo fuori dalle mura (nella foto). “Splendida e spettacolare!”. Ricca di colonne, navate e decori, essa conserva alcune reliquie delle catene di S. Paolo riposte in una teca di vetro, sopra la tomba del santo. Alle pareti della basilica si possono ammirare i ritratti di tutti i papi compreso, naturalmente, Papa Francesco, il cui dipinto è illuminato e immerso in un prezioso sfondo dorato che incatena lo sguardo. Dopo S. Paolo non ci siamo voluti far mancare un po’ di shopping tra negozi di souvenir e bar delle vicinanze. Sono seguiti il pranzo e la visita al Quirinale.  Ricordo che abbiamo scattato molte foto e preso un bel gelato romano.Ma non eravamo i soli. Tedeschi, inglesi, spagnoli e molti altri si stavano gustando un gelato in piazza Navona, vicino alla imponente fontana. A pochi metri di distanza un curioso personaggio intratteneva la gente mostrandosi come sospeso nell’aria, con una tunica dorata e un braccio che sembrava solo appoggiato su una colonna fiorita (che era quella che, probabilmente, lo teneva sospeso): attirava i turisti come una calamita e, con la mano libera chiedeva soldi e faceva capire che non voleva foto. Poco più in là c’era un altro uomo che fingeva di essere invisibile mettendo la testa nella camicia e mostrando sopra un volto “invisibile” con tanto di occhiali e cappello. La gita era giunta ormai quasi alla fine e dopo aver passato in rassegna altri negozi e monumenti siamo tornati all’istituto e di lì alla stazione Termini per prendere il treno. Arrivati a Firenze, dopo una veloce, ma piacevole cena al MCdonald’s, siamo tutti tornati a casa, alla vita di tutti i giorni, serbando per sempre il ricordo di quella gita bellissima.

Sofia Meini

Classe 3B Liceo Scientifico G.Marconi, S.Miniato (Pisa), Toscana


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