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soNOStato mercoledì 27 febbraio 2019 ore 00:54

Sapori, Odori e Gusti di un tempo

Il mercato ortofrutticolo a km0 in piazza della stazione a Pontedera.



PONTEDERA — Abbiamo deciso di visitare questo mercatino dove i venditori non sono dei semplici negozianti, ma sono loro stessi i titolari delle attività agricole, di allevamento e di pastorizia che sono all’origine dei prodotti esposti per la vendita nei gazebo. “ "Scusi, come mai questi ortaggi sono di misura più piccola rispetto a quelli che troviamo al supermercato?” E’ stata la prima domanda che abbiamo posto ai venditori dei vari stand al mercatino ortofrutticolo km0 di Pontedera, che si tiene ogni martedì in Piazza Unità d’Italia. “Dipende da modelli di coltivazione diversa e dal fatto che la grande distribuzione tende a promuovere ciò che è bello, che non sempre è ciò che è buono” ci hanno risposto. La differenza tra le dimensioni dei prodotti agricoli presenti al supermercato e quelle dei prodotti biologici ci è parsa subito molto evidente e la causa, ci è stato detto, sono i vari additivi (chimici) che permettono di ottenere prodotti grandi e di bell’aspetto che invitano le persone all’acquisto a scapito, in molti casi, del loro sapore e soprattutto dei nutrienti naturali. “La grande distribuzione in qualche modo sta deviando il gusto della popolazione indirizzandolo verso abitudini commerciali che sono diverse da quelle biologiche” hanno concluso.II primo banco dove ci siamo fermati è quello di Egidio Bertucci, titolare dell’Azienda Agrituristica di San Miniato “Il Tufo”, specializzato in prodotti derivati dal maiale e nella produzione di vino: i salumi dal banchetto sembravano chiamarci sia con l’aspetto, sia con il loro intenso “profumo” che sapevano entrambi di “antico”. Egidio ci ha raccontato che alleva maiali allo stato “semibrado”, il che significa che sono liberi di giorno di girare e nutrirsi in modo autonomo all’aperto, poi la sera quando tornano nella porcilaia vi trovano acqua e farina. Prosciutto salato, semidolce, salsicce di maiale da potersi mangiare anche crude come salamini, salsicce di cinghiale e strutto erano i prodotti che occhieggiavano dal banco. E, alle sue spalle, un grande poster pubblicizzava l’attività di agriturismo offerta dalla sua azienda sanminiatese.

Il secondo incontro è stato quello con Luca Bernini di Cascina al suo banco della frutta. Luca ci ha mostrato i vari tipi di mele esposte, di “calibro” che andava dal piccolissimo al medio. A noi che gli abbiamo chiesto se vi sono alberi che producono mele di diverse misure ci ha spiegato che i meli producono mele piccole, medie e grandi. Dopo il raccolto vengono selezionate secondo la misura con apposite macchine. La grande distribuzione non vuole quelle troppo piccole che quindi, ci ha detto, spesso vanno al macero. Cosa che non avviene con i produttori come loro che valorizzano tutto il raccolto.

Passando vicino a un altro banco siamo rimasti colpiti dal fatto che una grande cesta con la scritta: UOVA fosse completamente vuota e ne abbiamo chiesto il motivo a Mariangela, la giovane titolare del banco. “In effetti appena arriviamo le nostre uova vanno a ruba: volano via come volano le nostre galline. Perché? È grazie al loro sapore autentico e alla loro genuinità. Sono buone strapazzate, al tegamino e sode, ma per queste ultime bisogna aspettare qualche giorno per dare il tempo di formarsi una specie di camera d’aria, all’interno, che rende possibile rompere il guscio.” Per questo motivo le uova vendute come “fresche” al supermercato in realtà devono avere almeno una settimana dieci giorni dalla deposizione. In realtà non ci siamo limitati a chiedere ma abbiamo qua e là assaggiato. Possiamo così concludere dicendo che i prodotti a km zero non solo sono più genuini di quelli presenti nella grande distribuzione, ma sicuramente anche più gustosi e di miglior qualità. Sapori che i più anziani dicono risvegliare antichi ricordi di gusti tipici degli alimenti e delle ricette tradizionali locali; gusti che offrono un connubio tra genuinità e bontà. 

Elena Riccioni, 3i, Liceo Marconi, Economico-Sociale, San Miniato, Pisa


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