Infortuni sul lavoro

FORNACETTE — Ogni anno più di mille persone perdono la vita o rimangono invalidi a causa di incidenti sul posto di lavoro. Intervistando il dottor Alessandro Dell’Agnello, Tecnico della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro, Ufficiale di Polizia Giudiziaria dell’Azienda USL Toscana Nordovest, abbiamo potuto approfondire l’argomento. Gli infortuni più diffusi, ci ha detto il dottor Dell’Agnello, sono quelli che danno un’invalidità lieve o temporanea e i settori dove maggiormente accadono sono, nell'ordine: Agricoltura, Industria, Servizi. Le maggiori responsabilità negli accadimenti degli infortuni sono del Datore di Lavoro che, secondo le norme vigenti, deve fare un’attenta valutazione dei rischi lavorativi presenti nella propria Azienda per poi attuare i provvedimenti atti a ridurli. Dovrà quindi fare i necessari investimenti in impianti e apparecchiature sicure e al contempo dovrà curare che i lavoratori siano informati e formati dei rischi presenti. Dovrà inoltre fornire loro i dispositivi di protezione individuale (per es.: occhiali e cuffie di protezione, scarpe antinfortunistiche, indumenti specifici ecc.). Naturalmente, ha rilevato il nostro intervistato, anche il Lavoratore può avere una quota di colpa nell’episodio infortunistico, se non vengono utilizzati gli indumenti e gli accessori protettivi assegnati, o se le protezioni dei macchinari vengono tolte o manomesse o semplicemente se non si attiene alle prescrizioni.Il dott. Dell’Agnello ha poi precisato che, anche nel caso in cui il lavoro avvenga fuori dalla sede dell’Azienda, la responsabilità è del Datore di Lavoro; in questo caso però vi dovrebbe essere un Caposquadra (o Preposto) che, su incarico del Datore di Lavoro, sorveglia che procedure e comportamenti per la sicurezza siano rispettati. Approfondendo l’argomento e riferendosi al fatto che, come leggiamo sui giornali, vi sono aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza, ci ha descritto le procedure attuate dall’Azienda USL. Gli Ispettori effettuano visite di controllo nelle aziende e se vi rilevano delle situazioni pericolose, in qualità di Ufficiali di Polizia Giudiziaria, attivano una specifica procedura. Al Datore di Lavoro è imposto di risolvere le problematiche trovate in tempi tecnicamente congrui. Quando gli ispettori tornano per la verifica, se il Datore ha ottemperato alle prescrizioni nei modi e nei tempi indicati, il caso viene chiuso con l’applicazione di una “semplice” sanzione pecuniaria (che può arrivare fino a 10.000 €). Se invece la situazione non fosse stata sanata la procedura prevede una denuncia di tipo penale alla Procura della Repubblica, con conseguenti processo e pene pecuniarie molto più elevate. Concludendo ci ha infine ragguagliato sul fatto che tutti i lavoratori dipendenti hanno, di norma, un’assicurazione sugli infortuni sul lavoro gestita dall’INAIL (Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro) e pagata dal Datore di Lavoro. Questa forma assicurativa, che si attiva in caso di infortunio, provvede a pagare sia le cure di cui il Lavoratore ha bisogno sia il suo stipendio, in caso di assenza dal lavoro. 

Nel salutarci, il nostro esperto ha tenuto a ricordare che la raccomandazione dell’Azienda USL a tutti, per evitare gli infortuni sul lavoro, è di curare sempre di attenersi alle informazioni e norme specifiche e all’uso dei dispositivi di sicurezza.

Alessia Bartaloni, Annalisa Galletti 

4A XXV Aprile – Liceo Scientifico, Pontedera

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