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NOSpettacoli venerdì 28 aprile 2017 ore 00:35

​ARGO: un film nel film

Il regista Ben Affleck tra finzione e realtà.



PONTEDERA — Argo è un film di Ben Affleck che è uscito in Italia l’8 novembre 2012, distribuito dalla Warner Bros. Basato su una storia vera, racconta la crisi dei 52 dipendenti dell’ambasciata statunitense a Teheran che dal 4 novembre 1979 al 20 gennaio 1981 erano rimasti prigionieri della nuova repubblica dell’Iran. Gli Iraniani si erano ribellati quando Washington decise di accogliere lo Shah Reza Pahlavi in fuga dal suo paese, considerato da molti come il sovrano illuminato di un regno da mille e una notte, ma odiato in patria per i suoi metodi assolutistici, la persecuzione delle opposizioni, l’alleanza con Stati Uniti e Gran Bretagna. 

Sei dei dipendenti, interpretati da Tate Donovan, Clea Duvall, Scoot McNairy, Rory Cochrane, Christopher Denham e Kerry Bishè, riuscirono a scappare da una porta secondaria e a trovare rifugio nell’abitazione privata dell’ambasciatore canadese Ken Taylor. Da questo momento in poi il dipartimento di stato statunitense si ingegnerà per trovare il modo di riportarli a casa con l’aiuto di Tony Mendez, interpretato da Ben Affleck, un agente segreto della CIA. Tony riesce a convincere l’agenzia federale che l’unico modo per liberare i sei è quello di fornire loro una copertura, trasformandoli in membri di una troupe cinematografica, presenti in Iran per un sopralluogo. La troupe starebbe realizzando un film il cui titolo è “Argo”, un film di fantascienza sulla scia del successo che il film Star Wars aveva appena riscosso, con una vera sceneggiatura, un vero contratto d’acquisto, una conferenza stampa e tutti quei rituali tipici di Hollywood, salvo il fatto che il film non verrà mai girato. Messo a punto questo progetto Ben Affleck si dirige alla volta di Teheran per comunicare il piano ai sei rifugiati. Inizialmente il gruppo è titubante, ha paura di poter essere scoperto e conseguentemente di rischiare la vita, e dopo momenti di apprensione per gli spettatori, proprio quando la copertura sembra saltare, tutto si risolve per il meglio e si conclude con un lieto fine. Manohla Dargis del del New York Times a proposito del film ha scritto: “avete sentito dire in giro che il cinema sta morendo? Che i film sono al capolinea? Che Hollywood non fa più film per gente adulta? Be’ sono tutte idiozie. O, almeno, Argo sembra dire esattamente il contrario.” Affleck è stato premiato con il premio Oscar per il miglior film, poiché è riuscito a mantenere l’equilibrio tra la finzione di Argo e la realtà della storia di Teheran, poiché è riuscito a costruire un thriller politico che fa riflettere e che lascia il segno. Argo, film nel film, è un omaggio all’astuzia contro la violenza, all’intelligenza e al vecchio modo di far cinema, con una storia che racconta l’alleanza tra Stati Uniti e Canada, una storia che racconta il coraggio di sette tra uomini e donne che sfidarono la sorte per ritornare a casa.

Giulia Rubiconto

4B XXV Aprile- Liceo Classico, Pontedera


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